Aforismi sull'amicizia
Aforismi sulla felicità
Tutti gli esseri umani vogliono essere felici; peraltro, per poter raggiungere una tale condizione, bisogna cominciare col capire che cosa si intende per felicità.
(Jean-Jacques Rousseau)
Ho commesso il peggior peccato che un uomo possa commettere: non sono stato felice.
(Jorge Luis Borges)
Di tanto in tanto è bene fare una pausa nella nostra ricerca della felicità ed essere semplicemente felici.
(Guillame Apollinaire)
Se vi state chiedendo quale sarà il futuro della felicità, è opportuno che ricordiate, fra le altre cose, la seguente, che è di straordinaria importanza: la felicità comincia a casa. Non su Internet, ma a casa, in contatto con le altre persone.
(Zygmunt Bauman)
La vera felicità costa poco; se è cara, non è di buona qualità.
(François-René de Chateaubriand)
La suprema felicità della vita è essere amati per quello che si è o, meglio, essere amati a dispetto di quello che si è.
(Victor Hugo)
Ogni giorno dì a qualcuno che c’è in lui qualcosa che ammiri e apprezzi.
Ti accorgerai che occorrono meno di due secondi per far felice una persona.
(Richard Carlson)
La più grande vendetta è la felicità: niente manda in bestia le persone più che vederti fare una fottuta bella risata.
(Chuck Palahniuk)
Raccontami di quelle piccole felicità nascoste dentro un bacio, un abbraccio, un vento.
Dove il tempo ancora sogna.
(Fabrizio Caramagna)
Che farci se avete trent’anni e, svoltando l’angolo della vostra strada vi sentire sopraffatte d’improvviso da un senso di felicità – una felicità assoluta – come se aveste inghiottito un frammento luminoso di questo tardo sole pomeridiano, che vi arda giù nel fondo, mitragliandovi di una piccola gragnuola di raggi in ogni particella, in ogni dito della mano e del piede?
(Katherine Mansfield)
La felicità è quando ciò che pensi, ciò che dici e ciò che fai sono in armonia.
(Mahatma Gandhi)
La vita non è altro che un brutto quarto d’ora, composto da attimi squisiti.
(Oscar Wilde)

Ho riconosciuto la felicità dal rumore che ha fatto andandosene.
(Jacques Prévert)
Proprio la cosa più piccola, più sommessa, più lieve, il fruscìo di una lucertola, un soffio, un guizzo, uno sbatter di occhi. Di poco è fatta la miglior felicità.
(Friedrich Nietzsche)
C’è stato un momento in cui ci siamo sentiti davvero felici e la vibrazione è stata così forte che deve essere arrivata fin lassù, a spostare gli assi e la geometria delle stelle, a modificare l’algebra infinita dell’universo.
(Fabrizio Caramagna)
I tre grandi elementi essenziali alla felicità in questa vita sono qualcosa da fare, qualcosa da amare, e qualcosa da sperare.
(Joseph Addison)
Sono convinto che cerchiamo la felicità nel posti sbagliati ed abbiamo riposto le nostre speranze su persone o cose che, semplicemente, non possono soddisfarci. Per quanto mi riguarda, sullo specchio sopra il lavandino ho scritto questa frase: “Ecco il viso della persona da cui dipende la tua felicità”.
(John Powell)
Sulla natura stessa della felicità non si riesce a trovare un accordo, e le spiegazioni dei saggi e del popolo sono inconciliabili.
(Aristotele)
Nulla è più inabitabile di un posto dove siamo stati felici.
(Cesare Pavese)
La felicità è interiore, non esteriore; infatti non dipende da ciò che abbiamo, ma da ciò che siamo.
(Henry van Dyke)

Non è possibile vivere felicemente senza anche vivere saggiamente, bene e giustamente, né saggiamente, bene e giustamente senza anche vivere felicemente.
(Epicuro)
Gli esseri felici sono pacati e tranquilli. Portano dentro di sé il loro cuore come se fosse un bicchiere pieno che il minimo movimento può far traboccare o rompere.
(Jules Barbey d’Aurevilly)
Un amico mi ha raccontato che si ripromesso di mettere da parte un milione di dollari e smettere di lavorare per godersi la vita. Dieci anni dopo possedeva non uno, ma tre milioni di dollari. E la felicità? La sua concisa riposta è stata: “Ho perso dieci anni della mia vita”.
(Matthieu Ricard)
Nell’antichità la felicità era una ricompensa per pochi eletti selezionati. In un momento successivo venne concepita come un diritto universale che spettava a ogni membro della specie umana. Successivamente, si trasformò in un dovere: sentirsi infelici provoca senso di colpa. Dunque chi è infelice è costretto, suo malgrado, a trovare una giustificazione alla propria condizione esistenziale.
(Zigmunt Bauman)
Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa, soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.
(Albert Einstein)